In Ucraina è emergenza amputazioni: più di 3mila persone, tra civili e militari, necessitano di una protesi alla gamba.
L’ingegner Cristian Fracassi di Isinnova, su idea della dott.ssa Antonella Bertolotti di IntermedOnlus, ha progettato un “ausilio per camminare “che fa leva sulla stampa 3D.
È low cost, leggero e modulare; si chiama “Letizia” come la giovane valgobbina che ha testato la protesi.
Il brevetto sarà libero – come per le valvole Charlotte realizzate in piena pandemia per trasformare le maschere Decathlon in respiratori d’emergenza – e potrà servire per aiutare i cittadini con disabilità privi di agevolazioni, in Italia e nel Mondo.
Oggi inizia la raccolta fondi ufficiale, ma il progetto ha potuto prendere forma solo grazie al supporto del centro ortopedico Sanitaria Bresciana e del nostro Istituto, che ha finanziato le fasi di test e la realizzazione delle prime protesi (che riprendono i nuovi colori istituzionali di Banca Valsabbina).
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